Le Incisioni
L'Opera incisoria di Enrico Fantini pittore e incisore bolognese inizia negli anni settanta del secolo scorso. si dedica a tutte le tecniche calcografiche quali Acquaforte, Acquatinta, Punta Secca, Vernice Molle, Bulino.
L'Acquaforte diventerà ben presto l'arte prediletta come avrà modo di dichiarare:
"Quando nel ’71 incisi la mia prima acquaforte fu una vera rivelazione, una “folgorazione”. Dopo aver sperimentato per tanti anni le più diverse tecniche; il disegno, la pittura ad olio ,l’acquerello, perfino la scultura , avevo finalmente, trovato nell’Incisione il mio mezzo ideale per esprimermi nell’Arte".
L’archivio delle incisioni di Enrico Fantini realizzate tra il 1971 ed il 2013 è di circa 350 opere, tutte rigorosamente originali, (da lui ideate, incise e stampate al torchio) che interessano tantissimi soggetti e luoghi: Castel S. Pietro T., l’Appennino Bolognese, Bologna, Castenaso, Castel Guelfo, Castel Bolognese, Crevalcore, Dozza, Montecatini Terme, Ozzano Emilia, Porretta Terme, San Lazzaro di Savena, Ritratti, Fiori, Nature Morte.
Di seguito riportiamo una breve galleria delle opere a cui era più legato tratte dalla sua collezione privata.
Le incisioni, da cui si ottengono stampe su carta, si dividono per “matrici” di diverso materiale:
Legno - XILOGRAFIA (o silografia) dal greco XILO-Legno, le più antiche
Metallo - CALCOGRAFIA dal greco CALCO-Rame - 1450-1800
Pietra - LITOGRAFIA dal greco LITHO dal 1796
La Calcografia si divide in varie tecniche: Acquaforte, Acquatinta, Punta Secca, Vernice Molle, Bulino ecc.... (alcuni esempi li potete vedere in questo sito). Di tutte le tecniche incisorie la mia preferita è l’Acquaforte.
L'Acquaforte, è così chiamata la stampa ottenuta da una lastra di rame e di zinco, corrosa dall’acido nitrico, anticamente chiamata “acquafortis”. L’acquaforte è stata per tre secoli (1500-1600-1700) la tecnica di incisione su rame più utilizzata per stampe su carta: libri, carte geografiche, bandi, spartiti musicali.
Ricordiamo la pubblicazione dei volumi di Diderot e D'Alambert di Arti e Mestieri nel XVIII secolo, che comprende l'illustrazione di più di diecimila incisioni con la tecnica dell'acquaforte.
L’invenzione della Litografia nel 1796, il mezzo più rapido e semplice per ottenere stampe su carta, soppiantò completamente l’acquaforte. La tecnica raffinata e antica dell’acquaforte rimase soltanto come forma d’arte.
Tantissimi sono stati i maestri incisori: Dürer, Canaletto, Piranesi, Goya, Morandi, ecc. ecc...; ma tra tutti ricordiamo Rembrandt, insuperato maestro dell’incisione all’acquaforte.
"L'INCISIONE è un'arte raffinata che si può apprezzare soltanto se si ha la possibilità di vederla dal vivo, eventualmente con l'ausilio di una lente."
Enrico Fantini